Il Monte Viglio si eleva per 2156 m slm ed è la vetta più alta dei Monti Cantari. La via di salita normale che parte dal Valico della Serra di Sant’Antonio è il percorso più battuto dagli escursionisti del Lazio.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-11-768x1024.jpg)
Ma vediamo le specifiche nel dettaglio e il perché di questa domanda:
- Difficoltà: E
- Dislivello: 800 m
- Lunghezza: 13,00 km
- Tempo totale (comprese pause): 5 h
Come raggiungere il valico della Serra di Sant’Antonio
La strada per raggiungere l’attacco del sentiero è la parte più difficile. Da Roma un terzo del tragitto è su autostrada, il restante su infinite stradine di montagna con mille tornanti che lo rendono la prova definitiva della vostra pazienza.
Qui il punto per raggiungere il valico su Google Maps:
Arrivati, il più è fatto. Ora bisogna solo salire il Monte Viglio. Una volta parcheggiato si prende la strada sterrata sulla destra.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-16-768x1024.jpg)
Escursione sul Monte Viglio: l’itinerario
Percorsa la strada sterrata si raggiunge Fonte Moscosa, uno spiazzo con panchine e barbecue in muratura. Le indicazioni ci dicono che è possibile andare sia destra che a sinistra per raggiungere la vetta del Monte Viglio. Noi prendiamo la strada di sinistra, quella classica.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-18-1024x768.jpg)
Si giunge ad un ampio piano erboso per poi salire fino ad arrivare ad una croce con altare e statua della beata vergine. Qui si gira a destra e si prosegue dritto, attenzione perché noi poco dopo abbiamo girato ancora a destra e perso il sentiero.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-20-768x1024.jpg)
Qui il paesaggio cambia completamente e, dalla zona boscosa dove ci trovavamo, veniamo catapultati in piena montagna.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-21-768x1024.jpg)
Si prosegue salendo per obliquo verso destra un pendio erboso che termina, dopo aver svoltato a sinistra, su una panoramica vetta dei Monti Cantari.
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![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-1-1024x768.jpg)
Da qui si può vedere la vetta del Monte Viglio che si staglia lontana. Il percorso, ben evidente, prosegue in cresta offrendo un bellissimo paesaggio.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-3-768x1024.jpg)
Incontriamo quindi il punto più tecnico della salita, il Gendarme del Viglio. Uno sperone roccioso che si erge davanti a noi la cui difficoltà alpinistica è classificabile come un primo grado quindi, mantenendosi in equilibro con un corretto utilizzo di mani e piedi, si sale semplicemente la parete fino a giungere alla vetta (2113 m).
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-9-768x1024.jpg)
Purtroppo poi si deve riscendere dall’altro lato e continuare in cresta. Volendo evitare questo sperone roccioso si può prendere il sentiero a destra che vi passa attorno.
La vetta del Monte Viglio
Superato il Gendarme, il sentiero prosegue in cresta fino a raggiungere la base della parete che, una volta salita, ci porta in vetta al Monte Viglio a quota 2156 m. Interessante qui il cosiddetto cippo di confine che andava a delimitare il confine tra l’antico stato pontificio e il Regno delle Due Sicilie.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-8-768x1024.jpg)
L’escursione è molto varia. Si parte da ambienti boschivi e vallate erbose per poi continuare sulla cresta dei Monti Cantari che offre un bellissimo panorama sull’Appennino centrale. Il ritorno avviene seguendo l’itinerario di andata.
![Monte Viglio](https://www.exploringtales.com/wp-content/uploads/2020/07/monte-viglio-15-768x1024.jpg)
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