Il Monte Viglio si eleva per 2156 m slm ed è la vetta più alta dei Monti Cantari. La via di salita normale che parte dal Valico della Serra di Sant’Antonio è il percorso più battuto dagli escursionisti del Lazio.
Ma vediamo le specifiche nel dettaglio e il perché di questa domanda:
- Difficoltà: E
- Dislivello: 800 m
- Lunghezza: 13,00 km
- Tempo totale (comprese pause): 5 h
Come raggiungere il valico della Serra di Sant’Antonio
La strada per raggiungere l’attacco del sentiero è la parte più difficile. Da Roma un terzo del tragitto è su autostrada, il restante su infinite stradine di montagna con mille tornanti che lo rendono la prova definitiva della vostra pazienza.
Qui il punto per raggiungere il valico su Google Maps:
Arrivati, il più è fatto. Ora bisogna solo salire il Monte Viglio. Una volta parcheggiato si prende la strada sterrata sulla destra.
Escursione sul Monte Viglio: l’itinerario
Percorsa la strada sterrata si raggiunge Fonte Moscosa, uno spiazzo con panchine e barbecue in muratura. Le indicazioni ci dicono che è possibile andare sia destra che a sinistra per raggiungere la vetta del Monte Viglio. Noi prendiamo la strada di sinistra, quella classica.
Si giunge ad un ampio piano erboso per poi salire fino ad arrivare ad una croce con altare e statua della beata vergine. Qui si gira a destra e si prosegue dritto, attenzione perché noi poco dopo abbiamo girato ancora a destra e perso il sentiero.
Qui il paesaggio cambia completamente e, dalla zona boscosa dove ci trovavamo, veniamo catapultati in piena montagna.
Si prosegue salendo per obliquo verso destra un pendio erboso che termina, dopo aver svoltato a sinistra, su una panoramica vetta dei Monti Cantari.
Da qui si può vedere la vetta del Monte Viglio che si staglia lontana. Il percorso, ben evidente, prosegue in cresta offrendo un bellissimo paesaggio.
Incontriamo quindi il punto più tecnico della salita, il Gendarme del Viglio. Uno sperone roccioso che si erge davanti a noi la cui difficoltà alpinistica è classificabile come un primo grado quindi, mantenendosi in equilibro con un corretto utilizzo di mani e piedi, si sale semplicemente la parete fino a giungere alla vetta (2113 m).
Purtroppo poi si deve riscendere dall’altro lato e continuare in cresta. Volendo evitare questo sperone roccioso si può prendere il sentiero a destra che vi passa attorno.
La vetta del Monte Viglio
Superato il Gendarme, il sentiero prosegue in cresta fino a raggiungere la base della parete che, una volta salita, ci porta in vetta al Monte Viglio a quota 2156 m. Interessante qui il cosiddetto cippo di confine che andava a delimitare il confine tra l’antico stato pontificio e il Regno delle Due Sicilie.
L’escursione è molto varia. Si parte da ambienti boschivi e vallate erbose per poi continuare sulla cresta dei Monti Cantari che offre un bellissimo panorama sull’Appennino centrale. Il ritorno avviene seguendo l’itinerario di andata.
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