Non c’è modo di fare una cosa più velocemente di non farla proprio. Non è possibile prendere un caffè più velocemente di non prenderlo affatto, la riunione più veloce è la riunione alla quale non partecipi. Questo è scontato, ma allora perché diciamo sempre di sì?
C’è sempre qualcuno che chiede il nostro tempo. C’è sempre qualcosa che vuole il nostro tempo.
Personalmente a volte mi capita di dire di sì senza neanche pensare alle conseguenze dell’impegno preso, me la cavo oggi con un sì e “poi vediamo”. Il “poi vediamo” è terribile, in linea di massima lo sai già se vorrai o meno fare una determinata cosa, ma prometti a te e agli altri che ci penserai e prenderai una decisione, solo per non essere scortese. Non sarebbe meglio smettere di aspettare e dire di no direttamente?
Alla fine, se ti viene chiesto di fare qualcosa che non devi fare, qualcosa che non vuoi fare, non c’è problema nel dire di no. Non dovremmo rimanere oppressi da obblighi che noi stessi ci imponiamo. Concentrandoci sul vero valore delle cose, probabilmente ci accorgeremmo che la maggior parte non sono necessarie e un semplice “no” è il miglior modo per uscirne.
Quanto costa dire di sì
Il sì ha un peso ben diverso dal no: se diciamo di sì a una determinata cosa oggi, magari ci impegnerà 1 ora, se diciamo di sì un paio di volte a settimana saranno diverse ore, possiamo aggiungere cose e saranno sempre più ore che si accumuleranno. Il problema è che c’è un prezzo da pagare per tutte queste ore che diamo via, c’è un prezzo da pagare se diamo via il nostro tempo.
“You spend money, you make money. You spend time, you can never get it back”.
Possiamo vedere la nostra giornata come una grande sacca che, come tale, è limitata in termini di spazio. Ci sono cose che non possiamo e non dobbiamo omettere, come la famiglia. C’è dell’altro poi: lo spazio che dedichiamo ad amici, conoscenti e a progetti paralleli. Qui possiamo fare la vera differenza, questo spazio possiamo contrarlo o espanderlo al massimo ed è qui che dobbiamo giocarcela.
Il valore del no
Il sì e il no hanno un’importante differenza di fondo: quando diciamo sì, automaticamente stiamo dicendo no a tutto il resto, quando diciamo no, stiamo dicendo sì a tutte le altre eventuali opportunità.
È evidente come il no ci permetta di risparmiare tempo in futuro mentre il sì ci costi del tempo.
Questo non significa non dire mai di sì, ma dirlo in modo mirato. Significa solo che per impostazione predefinita, dico no per dire sì solo quando ha davvero senso.
Dobbiamo ricordarci del tempo per noi, noi stessi dobbiamo essere la nostra priorità, a volte capita di fare esattamente il contrario.
Come dire di no
A proposito di checklist e del fatto che possono essere create per qualsiasi scopo, sul web ho trovato la checklist per “dire di sì”.
Una mezza follia ma comunque interessante: attraverso le giuste domande riesco a capire se dire sì oppure no.
Eccola:
☑️ Sarei veramente tanto contento di farlo?
☑️ Lo farei indipendentemente dai soldi?
☑️ A cosa dovrò rinunciare per farlo?
☑️ Tralasciando me stesso, sarà utile a qualcun altro?
☑️ Crescerò con questa esperienza?
☑️ Mi pentirò di non averlo fatto?
Ecco, se rispondi affermativamente alla maggior parte di queste domande allora c’è una buona possibilità che tu debba dire di sì, altrimenti, altrimenti ne vale davvero la pena?
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