Charging Bull

24 ore a New York: itinerario a piedi

Cosa vedere a New York in 1 giorno a piedi?

Parliamoci chiaro, vedere New York in un giorno è riduttivo, la grande mela è una città troppo viva, troppo intensa e troppo grande per poter essere vissuta in sole 24 ore. Può capitare però, essendo una delle città più importanti al mondo, di avere uno scalo o di fermarsi solo una giornata durante un itinerario sulla East Coast statunitense.

Noi eravamo di ritorno dal Canada e abbiamo scelto come scalo New York, perché 24 ore di energia pura che questa città può darti, fanno sempre bene.

Di conseguenza saranno 24 ore intense perché questo richiede New York, molti km a piedi tra il verde e i jogger di Central Park, la frenesia della Fifth Avenue e i colori di Times Square. Alla fine, un senso di soddisfazione e ottimismo vi ricompenserà, perché New York non passa mai inosservata.

Il nostro itinerario comprende luoghi visitabili a piedi seguendo un percorso logico. Abbiamo scelto le migliori attrazioni che permettono di assaporarla quel tanto che basta per volerci tornare.

Guida New York

Questo è un itinerario pensato per chi ha solo una giornata e vuole girare il più possibile, quindi non comprende visite e ingressi a musei e attrazioni.

Ok, iniziamo.

Panoramica di cosa vedere in 1 giorno a New York:

  1. Central Park
  2. Fifth Avenue
  3. Rockfeller Center
  4. Times Square
  5. Empire State Building
  6. Memorial 9/11
  7. Wall Street
  8. Battery Garden (Statua della Libertà)
  9. Chicca finale: Ponte di Brooklyn

Quindi, abbiamo scelto di partire da Central Park, uscire a sud del parco e continuare a piedi fino al toro di Wall Street. Infine siamo arrivati a Battery Garden Park per vedere la Statua della Libertà.

Ma andiamo con ordine.

Prima tappa: Central Park

Sveglia alle 6, direzione Central Park sud.  

Subway (la metro di New York)

subway

Ma come doveva essere un itinerario a piedi e invece partiamo con la metropolitana? Si, perché a meno che non si soggiorni a Manhattan per il primo e l’ultimo spostamento della giornata sarà necessaria la subway.

La subway di New York è, secondo noi, uno dei posti che “va visitato”, non perché sia bella, non perché sia pulita o poco affollata. Va visitata perché è parte integrante di New York. La consideriamo un’attrazione da non perdere.

Rappresenta la frenesia e la work attitude tipica della grande mela.

Siamo scesi a sud di Central Park, con la metro F alla fermata 57th Street. Per vedere New York a piedi è sufficiente un singolo biglietto per andare e uno per tornare (qui trovi le tariffe dei ticket).

Central Park

Sole, un cornetto caldo per colazione (veramente buono al contrario delle aspettative) preso in uno dei vari truck in strada, perché a New York non c’è tempo e così si fa colazione, e ci immergiamo nel verde di Central Park.

Grand Army Plaza

A New York alle 8 di mattina si corre: jogger, cani e pista di pattinaggio con sfondo lo skyline della città.

Pista di pattinaggio Central Park
Central Park

Il parco è molto bello e curato infatti ogni cosa sembra pensata per creare una cornice perfetta. Impieghiamo circa un’ora passeggiando e poi decidiamo di raggiungere la statua di Balto. Young Nomadic rende l’atmosfera suggestiva, con la sua tromba ferma il tempo e noi rimaniamo lì ad ascoltarlo, è un giovane viaggiatore che colleziona banconote da tutto il mondo, cercatelo su Instagram!

Balto

È da considerare circa un’ora o poco più, per visitare la zona sud del parco.

Seconda tappa: Fifth Avenue

Grattacieli New York

Procedendo verso sud uscendo dal parco, si incontra la famosa Fifth Avenue. Giornata fortunata la nostra, era il Veterans Day, il giorno dei veterani di guerra, evento importante per il popolo americano, motivo per cui la strada era chiusa al traffico e il New York Police Department ovunque.

NY Police
NYPD

Percorrendo la strada si incontrano famosi grattacieli, negozi di lusso, musei, tra cui il MoMa (informazioni su orari e prezzi), e residenze storiche. I suoi affitti sono tra i più alti al mondo, il che rende la Fifth Avenue un simbolo della ricca New York. Continuiamo il nostro itinerario a piedi proseguendo verso sud e passiamo davanti San Patrick Cathedral, la cattedrale in stile neogotico che fa da contrasto ai grattacieli moderni di New York, impossibile quindi non notarla.

Terza tappa: Rockefeller Center

Rockefeller Plaza
Rockefeller Plaza

Raggiungiamo un altro luogo assolutamente da vedere a New York: il Rockefeller Center. Un insieme di 19 edifici, dove spicca il 30 Rockefeller Plaza, costruito dell’importante famiglia Rockefeller. Visto il periodo natalizio troviamo anche qui la classica pista di pattinaggio (per info e prezzi).

A questo punto sono circa le 11, usciamo dalla Fifth Avenue lasciandoci il Rockfeller Center alle spalle, direzione Times Square.

Quarta tappa: Times Square

Times Square è una piazza relativamente piccola ma straordinariamente colorata. Cartelloni pubblicitari digitali, immensi, rendono la piazza un continuo gioco psichedelico di luci e colori. Se aggiungiamo il traffico con i mille taxi gialli, si crea un quadro perfetto.

Times Square
Times Square

Questo simbolo della città di New York con i suoi “spectaculars” sembra quasi essere una frazione della capitale del divertimento: Las Vegas.

Quinta tappa: Empire State Building

Torniamo sulla Fifth Avenue. Era il Veterans Day e la parata dei veterani di guerra stava per iniziare così cerchiamo un buon punto e ci godiamo lo spettacolo.

Veterans Day
Veterans Day Parade

Spuntino veloce e ci incamminiamo verso l’Empire State Building, anche qui ci limitiamo a fare delle foto e ammirare da sotto quello che è stato l’edificio più altro del mondo con ben 443 metri di altezza.

Empire State Building
Empire State Building

A questo punto si hanno due opzioni davanti, farsi un’ora di camminata verso Ground Zero e il Memorial delle torri gemelle, oppure prendere la subway R o W e scendere alla fermata Cortlandt Street Station. Noi abbiamo preferito la prima opzione per immergerci al 100% nelle vie della città.

Sesta tappa: Memorial 9/11

Il Memorial 9/11 è una vasta area urbana che sorge in quello che era il centro del commercio mondiale: il World Trade Center. Dove una volta si ergevano i due edifici più alti del mondo ora troviamo due profonde cascate in ricordo delle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001.

È incredibile quanto questo luogo sia diverso dal resto della città, New York che rappresenta la frenesia qui ci fa vivere un senso di pace e silenzio.

Il rispetto dei visitatori è massimo, non potrebbe essere altrimenti, impossibile non rimanere colpiti alla vista delle fondamenta delle Torri Gemelle circondate da imponenti lastre di marmo con incisi i nomi di che perse la vita.

Memorial 9/11
Reflecting Abscence
Memorial 9/11

Nonostante il luogo trasmetta una sensazione di tristezza, il suono dell’acqua che scende in un pozzo apparentemente senza fine rende importante il senso di rinascita, quello che lascia è un forte sentimento di speranza e di forza.

Le due vasche in granito dove scorre l’acqua sono state chiamate “Reflecting Abscence”.

Un altro elemento molto importante e significativo è il Survivor Tree, l’albero che fu trovato tra le macerie ma che riuscì a sopravvivere.

Proseguiamo verso il Financial District.

Settima tappa: Wall Street

Wall Street, sede della borsa USA, New York Stock Exchange (NYSE), è rappresentativa del mercato azionario in tutto il mondo. Strada affascinante soprattutto perché può raffigurare l’ideale del sogno americano.

Arriviamo successivamente alla famosa statua bronzea situata a Bowling Green Park: il Charging Bull, il famoso Toro di Wall Street.

Charging Bull
Charging Bull

Interessante la storia del suo scultore italiano, Arturo Di Modica. In una notte nel 1989 collocò la scultura proprio di fronte alla borsa di New York. Il bello fu che lo fece di nascosto senza che nessuno lo sapesse ne tanto meno pagasse per la sua realizzazione, che infatti autofinanziò. I dirigenti però, non contenti della presenza del toro, lo fecero spostare nella sua odierna collocazione.

Ottava tappa: Battery Garden Park

Finiamo la passeggiata all’estremo sud di Manhattan, al Battery Garden Park, che offre una vista sull’Upper Bay. Da qui si riesce a vedere la Statua della Libertà.

Chicca finale: Brooklyn Bridge

Prendiamo la subway per tornare verso Brooklyn dove alloggiamo e ci dirigiamo al quartiere di DUMBO (Down Under the Manhattan Bridge Overpass). Qui un famoso scatto ha reso celebre un incrocio dal quale è possibile vedere il ponte di Brooklyn.

Stiamo parlando del cult di Martin Scorsese “C’era una volta in America” e essendo degli appassionati di cinema, non potevamo certo farci mancare la visita.

All’incrocio tra Water St e Washington St è possibile infatti replicare esattamente la stessa inquadratura della foto di copertina del film (solo con un po’ piu di gente fra i piedi 🙂 ).

Brooklyn Bridge

Ecco le indicazioni per raggiungere il punto esatto:

Questo è l’itinerario che secondo noi permette di vedere New York il più possibile in una sola giornata.

Facci sapere nei commenti cosa ne pensi, se lo provi dicci come è andata!


Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *